Un nuovo volume per la didattica tecnica
Il nuovo corpo di fabbrica si sviluppa su due livelli e si integra con il complesso esistente attraverso un linguaggio architettonico contemporaneo, definito da linee essenziali e da un uso coerente dei materiali.
Al piano terra trova posto il laboratorio di macchine utensili, ambiente ampio e flessibile destinato alle attività pratiche e sperimentali degli studenti. Al piano superiore, invece, si articolano quattro aule caratterizzate da grandi superfici vetrate che assicurano un’eccellente illuminazione naturale e un elevato comfort visivo.
Un ponte pedonale strallato collega la nuova ala all’edificio principale, diventando elemento architettonico di connessione tra le diverse funzioni e simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione, temi centrali nella formazione tecnica contemporanea.
Al piano terra trova posto il laboratorio di macchine utensili, ambiente ampio e flessibile destinato alle attività pratiche e sperimentali degli studenti. Al piano superiore, invece, si articolano quattro aule caratterizzate da grandi superfici vetrate che assicurano un’eccellente illuminazione naturale e un elevato comfort visivo.
Un ponte pedonale strallato collega la nuova ala all’edificio principale, diventando elemento architettonico di connessione tra le diverse funzioni e simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione, temi centrali nella formazione tecnica contemporanea.
Struttura e involucro: dialogo tra acciaio, cemento e alluminio
La struttura portante combina cemento armato e acciaio, garantendo resistenza e flessibilità compositiva. L’attenzione alla durabilità e alla qualità tecnologica si riflette nella scelta dell’involucro, concepito come sistema ad alte prestazioni energetiche e materiche.
Il rivestimento esterno è realizzato con pareti ventilate in alluminio aggraffato, una soluzione capace di restituire un’immagine tecnica e contemporanea coerente con l’identità della scuola. L’alluminio, materiale leggero, riciclabile e resistente, consente di realizzare superfici continue e precise, riducendo la manutenzione nel tempo e offrendo ottime prestazioni di protezione dagli agenti atmosferici.
La scelta del materiale, proposta già in fase preliminare dai progettisti, risponde alla volontà di trasformare l’edificio stesso in strumento didattico e fonte di ispirazione per gli studenti dei corsi meccanici, abituandoli a leggere la tecnologia come parte integrante dell’architettura.
Particolare attenzione è stata dedicata ai punti di raccordo tra la facciata in aggraffato e i pannelli compositi, risolti mediante un accurato lavoro di dettaglio costruttivo da parte dell’installatore GAL, che ha permesso di garantire la continuità visiva e la tenuta tecnica dell’involucro.
Il rivestimento esterno è realizzato con pareti ventilate in alluminio aggraffato, una soluzione capace di restituire un’immagine tecnica e contemporanea coerente con l’identità della scuola. L’alluminio, materiale leggero, riciclabile e resistente, consente di realizzare superfici continue e precise, riducendo la manutenzione nel tempo e offrendo ottime prestazioni di protezione dagli agenti atmosferici.
La scelta del materiale, proposta già in fase preliminare dai progettisti, risponde alla volontà di trasformare l’edificio stesso in strumento didattico e fonte di ispirazione per gli studenti dei corsi meccanici, abituandoli a leggere la tecnologia come parte integrante dell’architettura.
Particolare attenzione è stata dedicata ai punti di raccordo tra la facciata in aggraffato e i pannelli compositi, risolti mediante un accurato lavoro di dettaglio costruttivo da parte dell’installatore GAL, che ha permesso di garantire la continuità visiva e la tenuta tecnica dell’involucro.
Prestazioni e sostenibilità
Il nuovo edificio è certificato come NZEB (Nearly Zero Energy Building) grazie all’elevato livello di isolamento termico e all’integrazione di pannelli fotovoltaici in copertura, che contribuiscono alla produzione di energia rinnovabile e all’autosufficienza dell’intero complesso. L’approccio sostenibile non si limita all’efficienza energetica, ma coinvolge la durabilità dei materiali, la facilità di manutenzione e la reversibilità delle soluzioni tecniche adottate. La combinazione tra tecnologia costruttiva e ricerca estetica definisce un’architettura capace di comunicare i valori della formazione tecnica e dell’innovazione.
Continuità progettuale
La nuova ala prosegue una linea di interventi coerente con la storia recente della scuola: un precedente ampliamento, realizzato nel 2016, impiegava già il rivestimento in aggraffato, a conferma di una ricerca di coerenza materica e identitaria nel tempo.
- Committente: Scuola Arti & Mestieri di Suzzara
- Progettazione: Studio Spinazzi e Benassi
- Installatore: GAL
- Superficie: 1000 m²
- Struttura: Cemento armato e acciaio
- Rivestimento: Pareti ventilate in alluminio aggraffato
- Prestazioni: Edificio NZEB con impianto fotovoltaico integrato