Il Bivacco Fanton è un'opera minuta che vuole amplificare la percezione visiva sul paesaggio; abitarla significa porsi in una sorta un cannocchiale che inquadra, definisce e circoscrive lo spazio.
L’architettura del bivacco Fanton è leggera e resistente, realizzata con un materiale composito che si adatta in modo specifico al contesto ambientale alpino, capace di poggiarsi su un crinale scosceso, ancorandosi attraverso a un traliccio in acciaio alla roccia della forcella Marmarole.
L’architettura del bivacco Fanton è leggera e resistente, realizzata con un materiale composito che si adatta in modo specifico al contesto ambientale alpino, capace di poggiarsi su un crinale scosceso, ancorandosi attraverso a un traliccio in acciaio alla roccia della forcella Marmarole.
Le tecnologie utilizzate hanno permesso di rendere l’edificio molto leggero in proporzione alle proprie dimensioni, aspetto fondamentale rispetto alla logistica di cantiere, che ne ha permesso l’elitrasporto in quota con un unico volo. Esternamente il suo aspetto formale assume i tratti di un volume sbozzato sospeso su di un crinale irto, un corpo proteso nel vuoto, intento ad aprire una dimensione spaziale al di là della propria geometria interna. Il rivestimento interno ed esterno di questo bivacco riprende questa filosofia di connessione tra uomo e natura. Se l’interno vuole essere uno spazio caldo e accogliete, l’esterno diventa parte stessa del paesaggio. Un involucro metallico che ricorda il colore pieta e come essa resiste a qualsiasi condizione climatica
Il rivestimento in zinco titanio Rheizink, sia in facciata che sul tetto, caratterizza il Bivacco e garantisce una superficie resistente a qualsiasi evento meteorologico anche i più estremi, ma soprattutto di bassa manutenzione e con una finitura naturale (come il Rheinzink prepatina-Grey) mutevole e capace di trovare una propria intonazione con il contesto e con il passare del tempo.
Il prodotto che avrebbe dovuto caratterizzare l’involucro esterno è stato scelto sin dalla fase concorsuale, in quanto parte integrante del rapporto dell’edificio con il contesto impervio e selvaggio delle Marmarole
Il prodotto che avrebbe dovuto caratterizzare l’involucro esterno è stato scelto sin dalla fase concorsuale, in quanto parte integrante del rapporto dell’edificio con il contesto impervio e selvaggio delle Marmarole
Informazioni progetto
Arch: Simone Gobbo & Arch. Fabio Tossutti STUDIO DEMOGO
Installatore: Piller Cottrer s.n.c.
Materiale: Rheinzink Prepatina Silver Grey
Superficie: 27 mq
Luogo: Dolomiti, Forcella Marmarole, 2667m s.l.m / Auronzo di Cadore (BL) Italia
Installatore: Piller Cottrer s.n.c.
Materiale: Rheinzink Prepatina Silver Grey
Superficie: 27 mq
Luogo: Dolomiti, Forcella Marmarole, 2667m s.l.m / Auronzo di Cadore (BL) Italia