
Stefanie Andolfato
L´architettura del Progetto
Principale sfida con cui i progettisti si sono dovuti interfacciare, è stata quella dell’inserimento del nuovo blocco residenziale all’interno di una struttura urbanistica già consolidata. Il volume che si sarebbe insediato sarebbe stato circondato da altri edifici più o meno simili tra loro; per questo motivo è stato fatto un attento studio delle masse al fine di poter armonizzare il nuovo progetto all’interno dello spazio urbano circostante.
Questa ricerca si è concretizzata in due corpi accostati, simmetrici e identici che si sviluppano come prismi dalla pianta quadrata per poi allargarsi obliquamente all'apice superiore, aumentandone la superficie illuminata e creando un effetto ottico di alternanza delle falde.
Questa ricerca si è concretizzata in due corpi accostati, simmetrici e identici che si sviluppano come prismi dalla pianta quadrata per poi allargarsi obliquamente all'apice superiore, aumentandone la superficie illuminata e creando un effetto ottico di alternanza delle falde.

Stefanie Andolfato
Un involucro edilizio, realizzato con il sistema della facciata ventilata, riveste l´intero immobile con una griglia regolare fatta di fasce orizzontali e verticali che racchiude entrambi i volumi senza soluzione di continuità, incorniciando portici, logge, finestre e terrazze a tasca. La nuova facciata, così strutturata, permetteva all’interno di poter avere un’infinità di soluzioni e variazioni che non avrebbero compromesso l’aspetto dei vari prospetti. La scultura architettonica si è poi palesata nel momento in cui è stato deciso di tagliare gli angoli del tetto e di omologare la struttura allo skyline esistente fatto di case con tetti spioventi e montagne

Stefanie Andolfato
La realizzazione
L´organizzazione strutturale e funzionale dei due corpi è impostata su due nuclei centrali, contenenti scale e ascensori, e un perimetro ben definito, dove gli elementi verticali della facciata accolgono alternativamente colonne o fusti vegetali. Le aperture sono distribuite su tutto l'involucro e possono fungere indifferentemente da aperture per finestre o terrazzi loggiati. Questo approccio consente la libertà di riconfigurare la planimetria dell'appartamento secondo i desideri dell'acquirente senza compromettere la coerenza del progetto architettonico. La pelle dell'edificio è realizzata con pannelli in alluminio composito stacbond con finitura in ottone scuro opaco che richiama gli infissi delle finestre, le persiane e le altre finiture metalliche. La scelta del materiale è dovuta principalmente al fatto che, essendo un materiale versatile e soprattutto riciclabile, permette l `utilizzo dello stesso sia in facciata che in copertura (naturalmente dopo un´accurata impermeabilizzazione dello stesso) Così facendo si crea un involucro omogeneo o moderno e al tempo steso un volume compatto e continuo. StacBond risulta essere anche un materiale resistente alle intemperie e ai raggi del sole. Non sbiadisce e si istalla facilmente dato il suo peso ridotto.